Stage con il M° Masashi Yokoyama sistema Koroho
Eventskarate 30 settembre 2010
di Maestro Maurizio Forini
Ho avuto l’ opportunità di partecipare ad uno stage del M° Masashi Yokoyama grazie all’invito del M° Antonio Corrias ad Arezzo sabato 25 novembre. Ho conosciuto il M° Corrias al raduno di Kyusho a Mantova, una persona che mi ha colpito per la sua professionalità e molto ben allenato (fattore primario per un maestro).
Le mie impressioni a riguardo il M° Yokoyama e lo stage a cui ho partecipato sono positive. In circa 4 ore di allenamento non si può comprendere uno stile, anzi più che stile un metodo di autodifesa, comunque dalle basi apprese e gli spunti criptati che ogni tanto il maestro dava sono riuscito a comprendere alcuni particolari molto interessanti.
Il metodo del maestro Yokoyama si chiama Koroho. Dalla locandina si legge che il M° Yokoyama proviene da una famiglia di esperti in arti marziali; e da giovane inizia l’apprendimento di una antica arte marziale giapponese della scuola MONDO insegnata nella regione di Banshu. Quest’arte marziale tradizionale, consistente nello studio del combattimento corpo a corpo, fu insegnata in origine ai samurai di classe inferiore, all’epoca della guerra civile, per la sua estrema efficacia in battaglia. Come mio solito, ho spesso fatto domande, grazie alla pazienza di un ragazzo che traduceva in inglese, rischiando di diventare un pochino rompi, ma la mia fame di capire era troppo forte. Il M° da buon giapponese anzi da super giapponese non sempre rispondeva in modo appropriato e a volte svincolava per non darti informazioni, credo, che non riteneva adatte per quello stage. L’allenamento si è basato su difesa da coltello, il suo metodo è quello di fare pochi tipi di movimenti adatti per la maggior parte degli attacchi in modo che anche persone non allenate marzialmente possono eseguirle. (La mia idea è che se non ti alleni in modo continuativo i vari metodi di autodifesa sono inutili sopratutto in situazioni ad alto rischio come difesa da armi da taglio). La posizione di difesa è un sanchin-dachi con peso 60% dietro 40% avanti (riesci a coprire più distanza �ingannando� l�assalitore), si usano moltissimo i movimenti dell�anca per fare spostamenti adatti per evitare l�arma; usare le mani e braccia per controllare l’arma e contrattaccare sopratutto la parte degli occhi non con pugni ma con i colpi a mano aperta come noi in kyusho andiamo a colpire TR 23 e VB1. (ca?.o ma allora il giap usa i punti senza dire nulla). Proseguendo nell’allenamento abbiamo fatto alcune leve, ho voluto provare direttamente dal M°. e quando ho fatto un pò di resistenza il suo braccio è andato su TR11 e io? giù. (ca?o ma allora il giap usa i punti senza dire nulla).
Il M° ci ha fatto vedere la differenza di spostamento e tempo di esecuzione con armi corte (coltello), armi medie (bastone), e armi lunghe (bo), lui lo teneva come il bastone cinese per coprire più distanza; i movimenti di anca erano identici come quelli che ci insegna il Maestro Miura, avvicinare un piede all�altro aprendo l’anca per poi esplode re contro l’avversario con tutto il corpo.
Altro esempio che ci ha fatto è il come colpire l�avversario; ma secondo voi come ha detto di fare?
e lo ha dimostrato, non con forza e rigidità, ma con scioltezza velocità e solo all’ultimo kime. (ma guarda un po).
Alla fine dopo il saluto, quando il M° era da solo sono andato con il traduttore per l�ultima domanda: domanda: M° ho notato che quando contrattacca ha consigliato di colpire vicino e anche l’occhio dove ci sono i punti TR23 e VB1 punti del Kyusho? E nella difesa da coltello quando si va in leva se poggiamo il pugno su Milza 17 altro punto si ha più effetto?!.
Risposta: (alcuni attimi di silenzio, occhi a fessura) no no sul viso ho visto una volta una persona che colpiva con il piatto della lama del coltello e questa si è piegata, è una parte dura del viso non ha molto effetto quella zona.((perchè diceva di andarla a schiaffeggiare allora?))
Poi nella lotta è difficile arrivare (parlava di M17) sul punto la persona si muove. No dimentica tutto importante praticare senza mirare a quei punti. Ho ringraziato e salutato.
Fate le vs. considerazioni. (Il M° giap più �criptato� che ho conosciuto. I nostri Maestri sono dei libri aperti nei suoi confronti). Alla prossima.