I Fori Imperiali come tatami…
eventskarate 13 settembre 2005
Di A. Bisio
Non poteva esserci cornice più suggestiva per gli atleti del settore karate delle Fiamme Azzurre nell’ambito delle manifestazioni previste per la festa del Corpo di Polizia Penitenziaria: l’Arco di Costantino ed il Colosseo hanno ospitato il reparto d’onore del Corpo composto da 150 unità con le varie uniformi ed armi in dotazione.
La festa, che da calendario è prevista annualmente il 12 settembre, si è svolta il 28 settembre alla presenza del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, il Ministro della Giustizia Roberto Castelli, il Capo del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria Giovanni Tenebra e di molte altre autorità giunte sin dalla mattinata per assistere all’appuntamento che ha impegnato l’intera giornata nell’intenzione di rendere il Corpo vicino e visibile alle molte persone presenti.
Questo proposito si è tradotto in un ricchissimo programma di eventi previsti nel programma della cerimonia istituzionale.
Tra questi proprio l’esibizione degli atleti delle Fiamme Azzurre rappresentati da Michele Morra e Andrea Torre per gli uomini, Lara Liotta e Sara Ferrone per le donne.
I ragazzi hanno dato sfoggio della loro conoscenza della disciplina con dimostrazioni complessivamente esplicative dei suoi contenuti: kata , bunkai e kumite sportivo, sotto lo sguardo attento, tra gli altri personaggi presenti, del loro responsabile tecnico M. Stefano Pucci, del nuovo Comandante del Gruppo il Commissario Marcello Tolu, al quale cogliamo l’occasione di fare tutti i nostri migliori auguri di buon lavoro per il suo recente insediamento all’interno del glorioso settore sportivo della Polizia Penitenziaria, del responsabile della sezione karate, Isp. Sup Giovanni Bonanni, e di tutto lo staff dirigenziale e medico delle Fiamme Azzurre.
Una bellissima vetrina per il karate e anche un’ ottima occasione per farlo conoscere ai giovani delle scuole romane “Petrarca” e “Neruda” presenti con una nutrita rappresentanza.