DŌJŌ-KUN
eventskarate 15 maggio 2006
Prof. Alberto Nigi
Precetti e proposizioni di chi pratica la disciplina del Karate-Dō
“Pubblichiamo qui il testo tradizionale integrale del Go-kun (Cinque precetti). In origine le regole erano di più, ma poi furono ridotte di numero, dato che dovevano essere imparate a memoria e recitate ogni volta all’inizio di ogni lezione.
Il “Dōjō-kun”, nella versione del “Shōtō Niju-kun”, costituiva la raccolta dei venti precetti della Scuola di Funakoshi Gichin, ovvero le prassi del luogo di pratica della disciplina Shōtōkan (“Casa di Shōtō”). Tale versione era abbastanza in linea con il “Ju-kun”, ovvero i dieci precetti di Yasutsune Itosu, uno dei Maestri dello stesso Gichin.
Oggi i precetti del Dōjō si sono, appunto, ridotti a cinque. La versione qui presentata è stata trascritta e tradotta dal M° Alberto Nigi con l’intenzione di fare chiarezza una volta per tutte sul vero significato del testo. Esistono infatti diverse versioni del Dōjō Kun riportate da libri e siti, ma spesso le traduzioni non sono molto fedeli all’originale giapponese. Inoltre nelle versioni riportate da molti testi la scrittura dei kanji e degli hiragana è manuale, spesso corsiva e pertanto più difficile da decifrare. Il testo qui riportato è stato invece trascritto con caratteri di stampa molto lineari e dunque facilmente comprensibili. Infine la traduzione è stata realizzata restando il più possibile aderenti alla lettera. Per la lettura bisogna procedere da destra a sinistra e dall’alto al basso”.