Associazioni e minori: diventa obbligatorio acquisire il certificato penale di ogni singolo collaboratore.
Eventskarate 03 aprile 2014
1/04/2014 Lo staff di Arsea Srl
La vostra associazione organizza attività con minori o per minori? Dal 7 aprile scatta un nuovo adempimento.
L’associazione dovrà richiedere per ogni collaboratore – anche volontario – il certificato penale del casellario giudiziale quando l’attività comporti contatti diretti e regolari con il minore, al fine di verificare che questi non sia stato condannato per i reati di:
1. prostituzione minorile,
2. pornografia minorile,
3. detenzione di materiale pornografico,
4. organizzazione o pubblicizzazione di viaggi finalizzati alla fruizione di
attività di prostituzione a danno di minori o comunque comprendenti
tale attività,
5. adescamento di minorenni,
ovvero sia stato destinatario di sanzioni interdittive all’esercizio di attività che comportino contatti diretti e regolari con minori.
A prevederlo è l’articolo 2 del Decreto legislativo 04/03/2014 n. 39 recante “Attuazione della direttiva 2011/93/UE relativa alla lotta contro l’abuso e lo sfruttamento sessuale dei minori e la pornografia minorile, che sostituisce la decisione quadro 2004/68/GAI”.
La sanzione in caso di inadempimento è di natura pecuniaria e va da euro 10.000,00 a euro 15.000,00.
Il certificato deve essere richiesto al casellario giudiziario. Sul sito del Ministero viene specificato che il certificato presenta il seguente costo:
1 marca da bollo da 16 euro
1 marca per diritti da 7,08 euro se il certificato è richiesto con urgenza
1 marca per diritti da 3,54 euro se il certificato è richiesto senza urgenza
a meno che non intervenga un provvedimento che preveda in questo caso la gratuità nel rilascio del certificato, visto che è la legge ad imporne l’acquisizione. L’esenzione, nei casi sopra indicati, opera con riferimento all’imposta di bollo e non ai diritti comunque dovuti.
Le marche vanno consegnate allo sportello al momento del ritiro. In alternativa, gli stessi importi possono essere versati presso qualsiasi banca o ufficio postale tramite Modello F23, consegnando la ricevuta allo sportello al momento del ritiro.
Non abbiamo trovato ad oggi pubblicata la modulistica da utilizzare ma, da quella esistente, si deduce che l’istanza può essere presentata con riferimento a tutti i collaboratori e potrebbe essere formulata così come indicato nel documento .doc allegato
1/04/2014 Lo staff di Arsea Srl