Karate un altro fuori campo
Eventskarate 11 dicembre 2014
Giacomo Spartaco Bertoletti
Monaco (Principato) 8-9 dicembre 2014
Lo Ioc (Comitato olimpico internazionale), ha approvato all’unisono, il processo di ristrutturazione e una maggior flessibilità per gli sport che saranno in programma alle Olimpiadi.
Nonché la creazione di un canale televisivo Olimpico che trasmetterà 24 ore su 24 le attività agonistiche.
Gli sport si spalmeranno e si potrà gareggiare in più sedi. Roma e Parigi già si candidano per il 2024.
Si parla anche di un secondo sport per Tokyo 2020, ma dalle informazioni, emerse a Monaco (Principato) il Comitato organizzatore dei Giochi Olimpici presieduto Yoshiro Mori ne accetterà solo uno: baseball.
Troppi i vari contendenti in lista di attesa: squash, climbing e ovviamente il karate.
Nel programma olimpico per i Giochi a Tokio 2020, viene inserito ufficialmente il baseball/softball e le gare in programma come le medaglie passeranno da 302 a 310
E così il karate, come noi tutti – non Cassandre, ma realisti – pensavamo, si ripresenterà per il 2024 forse per il 2028/32/36
Anche questa volta la federazione Wkf, sorretta dal “caudillo” Antonio Espinos, trova la porta sbarrata, nonostante l’impegno profuso dalla cordata giapponese, coordinata dall’attuale segretario generale Toshihisa Nagura.
A questo punto non ci sono giustificazioni di sorta. L’Executive Board della Wkf è fallimentare
Altro che portare l’età ad oltre 70 anni – vedi Assemblea di Brema (4 novembre 2014) – sarebbe il caso che tutti in blocco presentassero le dimissioni. O no!
Tokio 1964-2014: 50 anni, mezzo secolo di gloria che si sperava portasse più fortuna al karate
Non ci sono altre parole da aggiungere: “Wkf volta pagina”
Su samurai gennaio 2015 in Edicola il 10, grande reportage su Brema (7-9 novembre 2014)
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