Karate: Per vincere domani II
eventskarate 27 dicembre 2014
Leandro Spadari
Svoltisi gli ultimi seminari tecnici giovanili del 2014 presso l’Istituto per Ispettori della Polizia di Stato a Nettuno. All’orizzonte l’ Europeo di Zurigo ed, a fine anno, il Mondiale di Djakarta.
Un’officina…un’ intelligente, dinamica, operosa officina. All’avanguardia. In cui ognuno, in un’atmosfera sempre positiva trasudante consapevolezza ed entusiasmo, conosce perfettamente il proprio ruolo e quello che gli altri si aspettano da lui. In cui alcuni, che chiameremo i “capi”, impartiscono con la loro esperienza e carisma le direttive cui attenersi, controllano e vigilano sul campo, intervengono incoraggiando o correggendo, scambiandosi tra di loro in tempo reale tutte le più pertinenti valutazioni ed impressioni; in cui altri, che chiameremo gli “operatori”, seguono attentamente ogni minimo dettaglio impartito, rubano con gli occhi e…con il cuore, e ad esso improntano, perfettamente centrati sul compito, le loro esecuzioni pratiche, concedendosi tra una impegnativa performance e l’altra giusto il lusso di una sorsata d’acqua minerale; in cui altri ancora, che chiameremo “spettatori”, si dedicano con non minor passione agli aspetti organizzativi e gestionali dell’officina, ovvero prendono puntigliosa ed attenta nota di tutto quello che accade e viene impostato sul campo, per poterlo ritravasare una volta a casa nel lavoro quotidiano.
Ecco questa è l’idea che ci è venuta in mente e che ci è parsa la migliore, quale rappresentazione metaforica, quando ci siamo recati in visita alla palestra dell’ Istituto per Ispettori della Polizia di Stato di Nettuno, diretto dal dirigente superiore Giovanni Busacca, dove è tornato dal 19 al 21 dicembre u.s., per la terza volta quindi, nell’arco di appena quattro mesi, il karate giovanile della Fijlkam con i suoi migliori rappresentanti maschili e femminili di kata e kumite. Tutti avranno perfettamente capito, a questo punto, che i “capi” altri non sono che i componenti della Commissione tecnica attività giovanile (presidente consigliere Salvatore Nastro; componenti maestri Tiziana Costa, Lucio Maurino, Daniele Simmi, Massimo Portoghese; collaboratori federali maestri Giorgio Rainoldi e Chiara Stella Bux); gli “operatori” sono i 150 atleti convocati, delle classi esordienti B, cadetti e juniores corrispondenti alla fasce d’età dai 14 sino ai 20 anni, selezionati attraverso la partecipazione ai precedenti seminari ma, soprattutto, con il vaglio di gara avutosi da settembre ad oggi con i campionati italiani delle rispettive classi e le gare internazionali Venice Cup e 6° Open di Campania a Monteruscello (NA); gli “osservatori” sono sia gli investiti di responsabilità organizzative in loco, sia i tecnici accompagnatori dei ragazzi. Diamo allora la parola ai componenti della Commissione nazionale attività giovanile della Fijlkam per un punto sull’ulteriore segmento di lavoro svolto, particolarmente importante perché incombe oramai l’ Europeo giovanile di Zurigo (6-8 febbraio p.v.), senza dimenticare sullo sfondo, a metà novembre p.v., il Mondiale di Djakarta in Indonesia.
Il maestro Salvatore Nastro, consigliere, presidente della Commissione nazionale attività giovanile, così per primo si esprime:” Abbiamo operato un innesto in questo seminario con la persona tra i collaboratori tecnici federali del maestro Giorgio Rainoldi, che ha saputo fornire un valido apporto, forte della sua preparazione ed esperienza. I ragazzi sono molto più preparati rispetto ai primi seminari di settembre u.s., del resto erano allora ancora freschi di vacanza. Mi sento di poter dire che la selezione, tra risultati dei raduni e risultati di gara, ha fatto notevoli passi avanti:prima dell’ Europeo di Zurigo avremo la verifica delle scelte rappresentata dal 24th Gran Prix Croatia, a Samobor nei giorni 17 e 18 gennaio p.v. Mi dichiaro soddisfatto, perché si sta delineando con il determinante contributo della Commissione una nuova e forte realtà, che riesce ad attrarre notevoli consensi tra gli atleti ed i tecnici, con i quali ci confrontiamo sistematicamente per rendere tutto il lavoro svolto ancor più fruttuoso. Siamo consapevoli di essere il paese primo nel medagliere continentale giovanile del 2014 e che difendere le ben 15 medaglie conquistate a Lisbona nel febbraio scorso sarà impresa non facile, ma siamo fiduciosi per tutto quello che i ragazzi hanno già dimostrato di saper esprimere. Insomma, in due parole: ci crediamo!”
Daniele Simmi, kumite, che parla anche a nome dei maestri Massimo Portoghese, Chiara Stella Bux e Giorgio Rainoldi: ” Abbiamo portato avanti un lavoro molto dettagliato e di rifinitura della preparazione fisica, tecnica e tattica dei nostri atleti. Del resto, siamo a poco più di un mese di distanza dall’importante tappa dell’ Europeo giovanile, e non potevamo certo cullarci sugli allori: è anche vero che a gennaio p.v. avremo l’importante test di verifica rappresentato dal 24th Gran Prix Croatia, che servirà – come già esposto dal presidente della Commissione, consigliere Salvatore Nastro – a fornire le ultime, pregnanti indicazioni. Comunque, lo possiamo dire sin da oggi, abbiamo riscontrato nei ragazzi e nelle ragazze un livello tecnico alto, soprattutto in quelli che hanno avuto modo di lavorare con continuità nei precedenti seminari, atleti ed atlete che possiamo considerare sostanzialmente già pronti per le impegnative sfide internazionali che ci attendono.”
Tiziana Costa, kata (shito):”Abbiamo lavorato su di un gruppo più ristretto e selezionato. Sono contenta per il fatto che si è allargata per la squadra la rosa a 5 componenti, non più 3, e così possiamo contare su di un più ampio margine di risorse, che tra cadetti e juniores raggiungono il numero di 25. Per i 15 (di cui 13 femmine) sempre di estrazione shito il problema è che sono atleti sì giovani, ma con un’esperienza fondata su tecniche oramai acquisite nel tempo. Risulta così più impegnativo omogeneizzare i fondamentali, come ad esempio il caricamento, quale premessa per impostare un discorso di tecnica “fine”, ma è proprio quello su cui stiamo lavorando, con l’occhio ai parametri dei regolamenti internazionali e, soprattutto, ai ritmi esecutivi.”
Lucio Maurino, kata (shotokan):”Il focus si sta concentrando, in vista anche dell’imminente Europeo, sugli atleti con maggior potenziale. Abbiamo un’idea abbastanza chiara della situazione, dopo lo svolgimento di questi seminari comincio a vedere i ragazzi muoversi in maniera diversa rispetto agli inizi, ci siamo confrontati in particolare sulle esperienze della Venice Cup e degli Open Campania di Monteruscello, abbiamo insistito sul modello prestazionale, sui fondamentali, sulla respirazione, sul kime. Si sono riconsiderati in particolare gli aspetti del kihon con la corretta applicazione del kime, che possiamo definire quale una breve contrazione neuromuscolare isometrica, da non confondersi con il kokyu, la respirazione, indotta autonomamente e fisiologicamente dal sistema nervoso parasimpatico. E’ una distinzione non sempre chiara nei suoi risvolti esecutivi…Inoltre si è data importanza alla corretta tecnica dei calci ed al bunkai. Giudico, concludendo, di estrema importanza la condivisione degli aspetti metodologici forniti nei seminari con i maestri e con la stessa classe arbitrale.”
Da notare con soddisfazione che l’evento inizia ad attirare le attenzioni dei media di Nettuno: a parte le ripetute notizie pubblicate ad esempio dal più diffuso settimanale cartaceo ed online del territorio, Il Granchio, in occasione di quest’ultimo seminario si è avuta – grazie ad iniziativa concordata con la Commissione Scuola e Promozione del karate Fijlkam – anche la gradita visita della giornalista Elisabetta Bonanni che ha realizzato un servizio con interviste a tecnici ed atleti per l’emittente locale YOUNG TV – Canale 643, emittente il cui target principale è rappresentato proprio dal pubblico giovanile…