Ronin del Karate
Eventskarate 28 dicembre 2016
Francesco Persico
Ci stavo pensando da un po a scrivere questo mio post.
A volte invidio le tante persone che si entusiasmano ai ricordi del loro maestro, che li hanno introdotti alla pratica del karate, eppure il mio essere un “RONIN DEL KARATE” tutto sommato mi ha permesso di essere critico, cercando di vedere sempre oltre il mio riferimento tecnico del momento. Forse non avendo legami il mio karate si è evoluto. Le tante sfaccettature tecniche che si sono impresse nel mio fare karate, per aver praticato con tanti maestri diversi. Ma non riuscendo a togliere la mia sete del sapere mi spingevano sempre più verso la fonte nella speranza di spegnere quel fuoco che ardeva dentro di me. Più andavo verso la fonte e più la mia sete aumentava fino a quando non sono riuscito nell’intento di arrivare alla fonte del karate italiano, e qui con mia grande sorpresa le domande di fondo non hanno trovato risposte. Tutto ebbe inizio nell’ottobre del 1977 con il io primo istruttore: Luca Raucci, sostituito di volta in volta dalla cintura verde Sandro Tebaldi e Giovanni Spagnuolo della Myamoto Musashi, a seguire a ruota il Maestro Pino Felici, i fratelli Giordano, M° Gilberto Sedioli, M° Loris Guidetti, M° Giuseppe Perlati. il Maestro dei Maestri Hiroshi Shirai, M° Salvatore Nastro, M° Ciro Varone, M° Michele Nicosia e la miriade di libri, riviste e ricerche sul karate Shotokan…