ESCLUSIVA-Stefano Maniscalco:

” I miei progetti futuri sono vincere le prossime Olimpiadi a Tokyo 2020″

Eventskarate 01 novembre 2017-11-01

Di Alessandro Zaccaro –  31 ottobre 2017

In esclusiva per Dailynews24 Stefano Maniscalco.

 

Ci racconti chi è Stefano Maniscalco
Stefano è un ragazzo cresciuto in una famiglia di sportivo,padre judoka e sorella maggiore Michela campionessa italiana di judo.
Inizio con la pratica della ginnastica artistica a 6 anni e a 10 anni con la mia grande passione il Karate
Inizio con il Maestro calandrino, e sempre sotto la visione di mio padre, vinco i primi tornei. Queste vittorie mi fanno diventare appetibile a molti gruppi sportivi di finanza, carabinieri e polizia.
A 17 anni vinco il campionato europeo giovanile e vengo preso nel gruppo degli sportivi della finanza.
Entro nel giro della Nazionale, negli anni successivi vinco tantissimi titoli, tra cui 17 titoli italiani 5 titoli europei, 3 titoli dei giochi del Mediterraneo, 2 titoli mondiali e una golden league.
Sono un ragazzo molto determinato, quando punto ad un obbiettivo cerco sempre di raggiungerlo.
Sono molto solare e mi piace stare in compagnia, andare in giro e viaggiare.

Come è nata la sua passione per il Judo?
La mia passione per il  Karate nasce dietro suggerimento di mio padre, che è un judoka e un pugile.
Però io me ne ero già innamorato attraverso dei film di vandamme e bruce lee.
Adoravo tirare calci e pugni e avere un fisico muscoloso, quindi nasce dagli action movie questa mia passione.
Un giorno mi piacerebbe aver la possibilità di fare un film.

Ci spiega le regole e il rapporto tra colore-cintura?
Il Karate è uno sport, ma è arte marziale con un regime rispetto, serietà, dedizione, cura del aspetto interiore ed esteriore, cura del posto in cui ti alleni e dei compagni che ti fanno allenare.
La cintura sono come i gradi  in una divisa militare, ed io ho il massimo rispetto.

Quali sono le sue passioni?
Le mie passioni sono le macchine, le moto, le spa e i centri termali.
Inoltre mi piace molto il cinema e viaggiare.

Che rapporto ha con i social network?
Il mio rapporto con i social è normale mi piace condividere guardare quello che succede al di fuori della quotidianità, però bisogna non darle troppo peso, altrimenti si finisce per perdere di vista la realtà.

Lei è seguitissimo sui social network, come gestisce tutta questa popolarità?
Sono seguito forse perché publico cose che fanno ridere o che possano interessare gli sportivi.
Diciamo che non c’è bisogno di gestire nulla, mi piace avere persone che mi seguono ma come dicevo prima cerco di tenere i piedi per terra.

Quali sono i suoi progetti futuri?
I miei progetti futuri sono vincere le prossime Olimpiadi a Tokyo 2020.
Poi prendere in mano il gruppo sportivo di Karate delle fiamme gialle ed essere tecnico della nazionale.
Chiaramente vorrei fare un film sulle arti marziali.

 

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