La morte dello sport
Eventskarate 06 aprile 2021
Giovanni Malagisi
A Pomezia-Ardea-Aprilia-Ostia-litorale-provincia Roma sud, non ritroveremo le palestre aperte.
I cosidetti “ristori” non arrivano a nessuno e, comunque, non risolverebbero nulla.
Dopo le promesse iniziali di aperture, a fronte di costose “risanazioni” e “ristrutturazioni”, il “sedicente” stato sociale, ha imposto chiusure, evitabili ed inaspettate, tradendo vergognosamente la buona fede dei cittadini italiani.
Adesso nessun aiuto per i proprietari degli immobili, ne per gli affittuari, ne per i gestori, meno che mai per gli insegnanti e per gli altri lavoratori del settore.
In tutte le palestre, essendo bloccate le attività, non si riescono a pagare gli affitti dei locali.
L’industria del calcio, idolatrata da qualcuno, non mi sembra che stia aiutando nessuno. Teniamoci calcio, campionato e coppe. Ricordo che nazioni come la Francia, la Germania, la Gran Bretagna, e molte altre, ci battono nel calcio come alle olimpiadi.
Adesso abbiamo il genio della lampada, l’onorevole Felice Mariani, medaglia olimpica di Judo, deputato 5 Stelle, sconfitto alla presidenza FIJLKAM.
Nella commissione sport e cultura, della camera, ha proposto di potenziare i gruppi sportivi militari, assumendo altri atleti ed introducendo, negli stessi gruppi agonistici militari, anche i disabili !! Ovviamente tutto a spese dei contribuenti!
Sembrerebbe un benefattore. Ma la cultura è sempre quella delle medagliette, per mantenere la poltrona e proporsi per le scalate. Dunque anche nello sport e nelle palestre, oltre al covid ed all’assenza di un presunto stato sociale, si aggiunge l’impreparazione e l’incapacità dei grillini, che, dopo aver promesso la rivoluzione (?!) si allineano alla “vecchia” politica, come sempre.
Intanto palestre, piscine, centri sportivi, centri fisioterapeutici, alla stessa stregua di teatri, musei, cinema, bar-ristoranti, e non solo, non riapriranno più.
Come sempre, spero di sbagliare!