M. Tano Fattorello

Correva l’ anno 1970. Il grande maestro Hiroshi Shirai fuoriusciva dall’ organizzazione a cui apparteneva aki. Fu deluso perché la manina dell uomo anche a quei tempi falsava la sincerità dello sport pur avendo i migliori atleti del mondo l’ organizzazione faceva di tutto per remargli contro. Fu allora che costituì la fesika federazione sportiva italiana karate.(Rif Foto 1-2)

Furono dieci anni di successi strepitosi e da far invidia al mondo intero Giappone compreso fu li che nacque il vero karate italiano.fu supportato da due grandi pietre miliari il gran maestro Kase e un giovane maestro Naito. Il maestro Shirai fece un lavoro capillare a tal punto di conoscere tutti i suoi allievi. Tutto ciò che proveniva non dalla sua scuola andava rigidamente sottoposto a verifiche attente e severe questo suo modo di fare non fu ben visto, ma a lungo andare fu capito riconosciuto e apprezzato tanto è vero che ancora oggi chi fa il vero karate tradizionale sono i suoi allievi diretti.Bene il percorso Cesam cominciò qualche anno prima del 1970, sempre sotto la guida del Sensei agitano e dei suoi fedelissimi atleti istruttori e collaboratori..e io( M. Tano Fattorello) fra di loro come semplice giovincello allievo pivello. I miei Maestri Angelo e Pino, fecero di me un allievo diligente scrupoloso e assiduo.da quei momenti in poi non ho più smesso di praticare…praticare… fare. Ancora cintura verde ero a gareggiare ed ad allenarmi con gli agonisti tutte cinture di alta caratura.ricordo l’ adrenalina che mi assaliva il sabato pomeriggio dalle 15.00 alle 18.00, allenamento agonistico a porte chiuse e ho detto tutto. Nell’ avvicendarsi degli anni ebbi modo di frequentate più assiduamente i maestri giapponesi.e vi posso garantire che ho vissuto momenti ed emozioni uniche e ancora oggi ne conservo le emozioni.a questo punto vi è da sfatare un concetto, il maestro giapponese è molto bravo ma nulla a togliere ai maestri italiani, dico maestri quelli veri,questa poi è un altra storia che affronteremo poi. Il maestro giapponese affascina per quel suo modo di pronunciare i verbi all’ infinito. Ma sotto l ‘aspetto didattico tanto di cappello ai veri maestri italiani. Nel corso del mio cammino ne ho conosciuti che ne ho conosciuti, allievi del maestro Shirai qualcuno fra di essi Marangoni Perlati Fugazza De michelis Marchini ecc.ora pero fra i tanti ne voglio nominare uno ,perché mi sta a cuore più degli altri .non ha avuto molta risonanza forse perché è del sud ma soprattutto perché come tutti i grandi uomini e maestri non ha mai amato le luci della ribalta ed ha fatto il suo percorso all’ ombra dei saggi tanto è che ancora oggi è sulla strada del karate do a porsi mille interrogativi che si pone un vero maestro, che sa che il compito che gli è stato affidato ha un notevole peso sulla conservazione del karate do.di quale termine migliore.Il maestro in questione è il mio amico che mi pregio di averlo fra le persone che più stimo nel mondo delle arti marziali, Maestro Michele Nicosia.

Dopo questo piccolo e doveroso tributo ,riprendiamo la storia del logo Cesam dopo oltre un decennio il Maestro Shirai scioglie la fesik perché aveva avuto rassicurazioni che l’ unione delle varie federazioni che poi era fik e e fesika avrebbero creato una sola struttura avendo i dovuti riconoscimenti dal coni poi cosi non fu una volta scissa la fesika avanzai molto timidamente l’ idea di conservare il logo, il maestro rise un attimino poi chiamatomi in disparte disse sono contento della tua richiesta, il logo fallo tuo è portalo in giro per il mondo rendilo vivo e sempre acceso. La per la, non capii molto ciò di cui ero depositario, tanto era la contentezza. Da allora ad oggi bhe a dire il vero ne ha fatta di strada questo logo (rif. foto 5)

Capita spesso in giro per il mondo che mi fermano e mi dicono questo logo lo conosco anche io sono stato fesika e via dicendo. Bhe credetemi questo logo e il continuo di una storia intrapresa prima di me negli anni settanta poi ripresa da me fino ai giorni d’ oggi. Vedete oltre al KIMONO bisogna avere massimo rispetto per il LOGO che indossi forse non ne conosci la storia ma nel tempo continuerà a parlarti del karate Shotokan e dei suoi testimoni. Quindi chi indossa questo logo deve farlo con passione orgoglio, amore e tanto onore tu che lo porti sarai il testimone di un domani do.

Correva l’anno…..corre l’anno…..correrà l’anno……ma sempre con il Cesam nel 💖

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