Claudio Mentuccia

PER ONOR DEL VERO.. dedicato al più grande combattente dei tempi moderni.. Iwao Yoshioka..  

Chi era questo maestro.. ed era veramente grande come maestro?

Quale era il valore in qualità di combattente?

Quale.. secondo lo scrivente.. la differenza con altri maestri giapponesi?

In qualità di suo allievo, nel vero senso della parola, avendo combattuto con lui per ore e ore.. come nessuno.. tenterò di rispondere ai suddetti quesiti.

Iniziamo dalla prima domanda ..

Il maestro Yoshioka di certo non era un maestro come noi occidentali interpretiamo tale qualità e qualifica; noi siamo abituati a quegli insegnanti che dalla A alla Z, ci spiegano ogni passaggio, ogni applicazione.. proprio come alle scuole dell’obbligo e superiori ma nel caso degli orientali spesso non è così e in particolar modo per Iwao.. così lo chiamavo.

Mi spiego.. innanzi tutto faceva vedere delle tecniche come a suo tempo apprese e le trasferiva ai suoi allievi, inoltre insegnava delle combinazioni da kumite, molto più rapide e funzionali dei suoi colleghi giapponesi ma comunque che non erano il suo modo di concepire il combattimento ne tantomeno di applicarlo.. lui combatteva con pochissimi movimenti molto diversi dall’insegnamento attuato e molto efficaci.

Era quindi un maestro da imitare o comunque da osservare.. ma non quando dava i comandi e ci spiegava la tecnica da eseguire, bensì quando combatteva e applicava.

Quanto sopra, nessuno e dico NESSUNO, di quelli che oggi sventolano il suo nome, può definirsi suo parziale erede o quant’altro soltanto per aver pagato una retta mensile.

Il sottoscritto, al contrario degli altri, ha frequentato il maestro per anni, sulle panchine ai bordi tatami per ore e ore, osservandolo e poi alla fine .. mentre gli altri si allenavano con il suo socio Walter Panitteri, mi spogliavo e cominciavamo a picchiarci di santa ragione.. ovviamente cercando (lui) di risparmiarmi.. anche se ho ancora una ciste vicino alla tempia per un mawashi ippon Ken evitato parzialmente.

Al secondo quesito è semplice rispondere e anche rapido.. una perfetta macchina da combattimento con la quale, nessuno in Giappone, di qualsiasi stile, neanche la kick giapponese pro, accettarono di scontrarsi.

Fu campione giapponese e mondiale.. ma Inter stile.

Gli altri maestri giapponesi? eccezione fatta per Yamashita, Toyama..

di gran lunga sempre inferiori a lui nel combattimento combattimento.. gli altri sono stati soltanto acrobati dimostrativi e sfido chiunque a dimostrare video alla mano il contrario.

Ciò che affermo, lo pubblicai tempo fa su fb con video di campionati giapponesi, dove buonanima di kanazawa, Enorda e l’ancora vivente Shirai, si accingevano ad un limite da cinture verdi.

Qualcuno mi citò Nambu.. be’ guardatelo quando vinse la coppa di Francia e poi scrivetemi il vostro onorevole parere.

Chiedo, per rispetto del maestro, di non dare giudizi sul suo operato e il suo grande valore, riferendovi a video o dimostrazioni di chi pur avendo pagato una quota sociale, di certo non lo rappresenta.

Il sottoscritto.. forse.. a chi lo desideri potrebbe fare vedere con molta approssimazione,  ciò che il maestro eseguisse all’epoca, avendone fatto bagaglio personale assieme a quello appreso successivamente dal M° Aurelio Bonafede e dalle proprie esperienze e studi..

ma viste le invidie dei grandi suoi allievi, non vorrei rompere le uova nel paniere a questi soggetti che specialmente a Roma, con delle pseudo scuse di memorie, fanno gli interessi propri.

Il grande Iwao Yoshioka era altro.         R.I.P.          

❤️

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