fonte: STRETTOWEB » REGGIO CALABRIA
Si sono riuniti ad Agrigento nei giorni 14 e 15 giugno i rappresentanti di 35 nazioni del Panathlon International giunti da tutte le parti del mondo per eleggere i Dirigenti Sportivi che rimarranno in carica nel quadriennio 2024/2028. Lo sport calabrese ottiene un prestigioso ed unico traguardo con l’elezione di Antonio Laganà, l’arbitro olimpico di Lotta che arbitrò ad Atene nel 2004 la finale tra America e Corea e che è stato eletto alla carica di Consigliere Internazionale assieme a Carlos Britos De Leon (Uruguay) e Christian Garrobos (Francia), ottenendo 137 preferenze, più di tutti gli altri candidati, anche rispetto al Presidente.
Il Congresso del Panathlon International si è aperto con una tavola rotonda “Diversity Equity and Inclusion In Sport For Women” ed è stata invitata ad intervenire l’Atleta reggina Giusy Versace per mettere in evidenza le difficoltà superate ad indossare le protesi al carbonio per poter gareggiare nell’Atletica Leggera. Lo scorso anno un altro reggino, il Prof. Riccardo Partinico, era stato invitato all’Università di Losanna per presentare il suo studio sull’identità dei Bronzi di Riace dove è emerso che le due opere d’arte custodite nel Museo Archeologico di Reggio Calabria non possono assolutamente rappresentare i personaggi mitologici Eteocle e Polinice ma rappresentano, con maggiore probabilità, gli eroi ateniesi Pericle e Temistocle.
Dopo l’elezione dei rappresentanti si è riunito il primo Consiglio Direttivo che ha accolto l’invito da parte del CIO (Comitato Internazionale Olimpico) a presenziare alle Olimpiadi di Parigi 2024 a “Casa Italia” per propagandare l’attività del Panathlon e dei suoi valori.
La felicità di Laganà
Antonio Laganà, classe 1951, laureato in scienze politiche, arbitro olimpico di Lotta, stella d’oro CONI al merito sportivo, medaglia d’onore FIJLKAM, medaglia d’oro internazionale UWW, dichiara: “Sono felice di aver ottenuto questo risultato per poter valorizzare nel mondo la città di Reggio Calabria e la nostra Regione, soprattutto in questo momento che lo sport reggino e calabrese è in continua discesa. Sono finiti i tempi dei compianti Oreste Granillo, Giuseppe Viola, Giuseppe Tuccio e Matteo Pellicone. Mi auguro che per il prossimo quadriennio olimpico, sia nelle Federazioni che nel CONI, vengano eletti uomini e donne che davvero si occupano di sport”.