Giovanni Malagisi

Interessante. In molte palestre (non tutte per fortuna) FIJLKAM sto scoprendo un fenomeno divertentissino/tristissimo. Capita di chiedere che stile si pratica. Domanda considerata antiquata. Può succedere che ti rispondano “quello a due”! Sarebbe il kumite! In alcune palestre si fa “quello a due”, in altre “quello da soli”, che sarebbe il kata! Quindi ci sono palestre FIJLKAM dove si pratica solo kumite agonistico e null’altro. Poi ci sono palestre FIJLKAM dove si pratica solo il kata agonistico e null’altro. Mi viene il mente il film di Totò con Macario, dove Totò calzolaio, faceva solo scarpe destre. Le scarpe siniste le faceva un suo collega di Vigevano!

Complimenti! Questo sarebbe il “karate olimpico”! Questa sarebbe l’unica federazione riconosciuta dal CONI! Questo è il punto d’arrivo di quel genio di Pierluigi Aschieri e di quel temuto dittatore di Matteo Pellicone.

Questo gioco si chiama karate olimpico? La FIJLKAM è l’unica federazione riconosciuta per praticare questo strano gioco? Sono lieto di non farne più parte. Spero che si ponga fine all’inutile sperpero dei soldi dei contribuenti, per le strutture e gli stipendi dei falsi dilettanti impiegati statali dei gruppi militari (non solo nel karate). Spero che le altre federazioni, FIK, FESIK, FIAM, FKI, FIKTA, SKKI, SKI, ecc. (perchè sono tali, grazie alle norme della costituzione e dei codici del nostro diritto, oltre che per rappresentanza “non truccata”) continuino la strada del rispetto e dello sviluppo del “karate tradizionale”, delle “scuole di stile” e di un sano e moderato agonismo sia di kata che di kumite, nel rispetto dell’insegnamento, dei valori educativi, della disciplina e dei grandi maestri fondatori.

Mi scuso anticipatamente se non risponderò, sopratutto ai lacchè interessati.

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