Questo solo per mettere al proprio posto le cose
Eventskarate 26 giugno 2017
Modestino De Cristofaro
Sto pensando che è doveroso fare un po chi chiarezza sul nascita del karate tradizionale in Italia e sulla prosecuzione dello stesso fino ad i giorni nostri.
Questo solo per mettere al proprio posto le cose, in modo che i venditori di fumo ed i ciarlieri di questa arte comprendano che la tradizione e le regole vanno rispettate. I tre Maestri che vedete nella foto hanno fatto conoscere e portato la nobile arte del Karate in Europa a partire dalla fine degli anni 60. Taiji Kase , allievo diretto di Gigin Funakoschi(inventore dello stile shotokan) e del Figlio Yoshitaka Funakoschi ,è considerato uno dei più preparati ed abili maestri di karate. Il maestro Kase fa la sua comparsa sulla scena europea nel 1965, inviato con altri giovani maestri nel continente dalla Japan Karate Association e da quel momento, se si escludono i brevi periodi del soggiorno belga, è sempre vissuto a Parigi.Era di casa anche in Italia, invitato spesso dal maestro Hiroshi Shirai per condurre al suo fianco stage e seminari. Tutti gli appassionati ricordano le sue dimostrazioni.viene subito apprezzato per le qualità sia umane che prettamente tecniche. Ciò che sorprendeva in lui era l’atteggiamento pacato e la disponibilità che dimostrava in ogni occasione con i suoi allievi, sia che si trattasse di campioni di alto grado o “semplici” cinture nere. purtroppo venuto a mancare nel 2004 Hiroshi Shirai Nel 1965 assieme ad altri importantissimi maestri, svolge stage e dimostrazioni in tutto il mondo (Europa, Sud Africa e Stati Uniti). Giunto In Italia, si stabilisce a Milano e contribuirà a formare e diffondere un nuovo spirito e ad animare una passione, quella delle arti marziali, istruendo maestri tuttora attivi a livello internazionale. Nel 1966 fonda la A.I.K. (Associazione Italiana Karate).Nel 1970 fonda la celeberrima FE.S.I.KA (Federazione Sportiva Italiana Karate). Takeschi Naito, il più giovane dei tre maestri nel 1977, Invitato dallla Japan Karate Associaton al maestro Hiroshi Shirai, giunge in Italia stabilendosi a Milano dove risiede tuttora.Ottimo esecutore di kata, massimo esponente in Italia e tra i massimi al mondo di kumite, il M° Takeshi Naito è dal 2004 responsabile della J.K.A. Italia, riuscendo a creare un gruppo di alto livello.Quanto sopra, anche sei un po noioso e didattico era necessario per mettere a conoscenza a tutti della storia del Karate in Italia , a questo va aggiunto che noi veterani del gruppo Cesam allievi negli anni 70 dei Maestri Angelo e Pino Fotino abbiamo avuto il pregio di allenarci costantemente con questi maestri. Il gruppo Cesam capitanato dal Maestro Fattorello negli anni a venire in cui il Karate, passava in mano sbagliate creando un esercito di ciarlatani e venditori di fumo, ha sempre continuato nelle sue palestre ad insegnare il Karate tradizionale, pur non rinnegando l’innovazione, intesa sempre, come miglioramento tecnico -didattico per i suoi numerosi atleti, fino ad i nostri giorni. Insomma alla Cesam abbiamo sempre rispettato e tramando gli insegnamenti dei grandi maestri nella foto. Con il Maestro Naito abbiamo ancora l’onore di allenarci e di partecipare sempre ad i suoi stage ,la nostra collaborazione con il suo staff è sempre più salda. Come tutti sanno il passato è parte della nostra vita ed e lo è quello che ci fa essere ciò che siamo nel presente, non a caso, questo a dimostrazione del fatto che il Maestro Naito, ha dato piena fiducia e mandato al Maestro Fattorello, di continuare a promuovere il karate tradizionale sul territorio. Per noi tutti della Cesam è solo un grande onore essere i portavoce del Karate tradizionale sul territorio, sappiate che alle Olimpiedi il Karate sarà JKA, lo stesso Karate che in Giappone è insegnato nelle scuole e nelle Università , oggi i fautori della biomeccanica sono corsi in Giappone a volersi far confermare, loro malgrado, che in questi anni hanno venduto solo fumo e falsi dogmi,potranno sicuramente comprendere col tempo la tecnica e la didattica, ma lo spirito del Karate si comprende con anni di allenamento e sacrificio, e sopratutto non regalando Dan e meriti a chi non ne ha nessuno diritto. La Cesam con M Fattorello è orgogliosa di non aver mai cambiato strada (nonostante tutto) e di aver sempre trasmesso a tutti i suoi allievi lo spirito del Karate -do ( PER FAVORE NON USATE IMPROPRIAMENTE QUESTO TERMINE SE NON CONOSCETE LO SPIRITO DELL’ARTE) oss a tutti