A proposito di…
Chi sono?
Eventskarate 04 gennaio 2022
di Ludovico Ciccarelli
Si adornano di gradi altissimi, vestono cinture variopinte, si allenano poco o niente, indossano catenine, anelli, braccialetti, orologi, tshirt, felpe e scarpette.
Adorano il fischietto e il motto: “saltellate e su la guardia “. Portano con sé il borsello e il quadernino per gli appunti e, già che ci siamo, pure la bottiglietta d’acqua, parlare tanto secca la lingua eh !
Alcuni di loro ostentano un generoso girovita, però in ogni caso sono fedeli a un certo stile “scientifico” e alla pratica della non pratica. Sono fantastici quando incitano al “mawashi uramawashi” mimando con le mani le acrobazie delle tecniche di gamba.
Sono commoventi quando parlano del loro passato e del sostenere cruenti e sanguinosi combattimenti esclamando: “Ah…..ai miei tempi ! “.
Sono schivi e modesti, tant’è che non si presentano mai agli allenamenti dei tecnici ma tutt’al più sostano sugli spalti tra uno sbadiglio e una critica all’insegnante di turno. Alcuni di loro affermano di praticare karate tradizionale (ma chi l’ha visti ?), altri, fortunatamente, ammettono che praticano un metodo moderno, sportivo, che l’allenamento è diverso (va benissimo!), che non c’è bisogno di fare il saluto, che si può mettere la musica, che uno può uscire o entrare dal tatami, che il karategi non è necessario e che il karate è bello perché è vario (in effetti è così ma….).
Chi sono ?