Considerazioni
eventskarate 10 giugno 2013
Paolo Bonora
Mirano 03/06/2013
Ai Signori
Presidenti Associazioni Sportive
FIJLKAM
OGGETTO: Considerazioni sulla Relazione del V.ce Pres. Francesco Favaron
Bilancio programmatico di indirizzo quadriennio Olimpico 2009-2012
In considerazione dei tanti proclami (é ora del grande cambiamento) divulgati in tutte le province della Regione Veneto in occasione della campagna elettorale del 2008 denigrando il mio operato nei precedenti mandati e la mia persona, dopo aver letto la relazione dell’uscente presidente di settore, non posso astenermi dall’esternare le mie considerazioni, per dovere di una corretta informazione “commentando” argomento per argomento
VOLARE IN ALTO CON I PIEDI PER TERRA
Belli i titoli ma restano vuoti di contenuti!
Il relatore infatti si è ben guardato dal redigere un bilancio del quadriennio dichiarando dati certi, perché sarebbero risultati tutti in negativo. Non è impossibile fare un bilancio: è doveroso per sé, per verificare il conseguimento degli obbiettivi e per rendicontare dell’operato.
Preferisce passare veloce il testimone chiedendo di riservare “spazio tempo e attenzione “ al nuovo candidato Roberto Baggio, unico candidato alla Presidenza, che saprà con saggezza indicare la strada del nuovo quadriennio (ma con quale programma? non importa, tanto, altri provvederanno come del resto è successo nel suo caso).
Seguono “indispensabili considerazioni”
Una soddisfazione che diventa una responsabilità
“Il settore del Karate in questi quattro anni è cambiato tanto” ma non si specifica cosa sia cambiato nè come.
Si “Riconsegna oggi nelle nostre mani un settore più grande più forte più autorevole”, ma i dati finali, confrontati con quelli iniziali, volgono tutti in negativo :
– meno partecipanti in tutte le gare di qualificazione
– meno arbitri
– meno società
– meno iscritti
– un fallimento dell’attività giovanile
– riduzione nel numeri di tappe del trofeo veneto (da cinque a tre) e che registra un alto numero di partecipanti solo perché provenienti da altre Regioni mentre la partecipazione di società e atleti veneti è in diminuzione.
Da dove deriva allora la soddisfazione? E in cosa consiste la responsabilità al di là di belle parole? Nella mera presa di coscienza di una crisi educativa (?) o piuttosto nell’interrogarci sulle modalità e trovare risposte su come noi, operatori dello sport, possiamo prestare il nostro contributo al fianco delle famiglie e della scuola, operando in sinergia, e indicando la via con il nostro esempio e il nostro agire.
Conclude sostenendo il ruolo da protagonisti che le società sportive hanno, ma, per statuto Fijlkam, non tutte le associazioni sportive godono degli stessi diritti: molte infatti, con la negazione del diritto al voto, sono escluse dalla democratica partecipazione alle attività programmatiche e decisionali .
Una moltitudine di protagonisti
Nella vita di un movimento sportivo o culturale, con riguardo ad attitudini e disponibilità, tutti sono chiamati a dare il proprio contributo, ed ognuno ha il suo ruolo così come nell’universo il sole, la luna …..
Di questa moltitudine di protagonisti, di tutte le iniziative intraprese, risultati, successi deve essere puntualmente dato conto se non si vuole cadere in vuote fittizie elencazioni autocelebrative.
Un augurio che è una certezza
“Ora è arrivato il momento di guardare al futuro, ….. sarà bello ed entusiasmante …. grazie a tutti per aver scelto di mettersi al servizio della FIJLKAM “
Se non c’è partecipazione non c’è progresso non c’è futuro; tutto resta immutato- immobile- vecchio.
Chi se la canta e se la suona … fa la rivoluzione perché, alla fine, tutto resti come prima.
COLLABORAZIONE E SINERGIE TRA I SETTORI
Se per sinergia tra i settori si intende una strategia per il contenimento delle spese, ottimizzazione nella gestione risorse, condivisione delle esperienze potenzialmente utili per i tre settori, è sicuramente cosa eccellente.
Ma gli unici eventi condotti in sinergia sono stati i corsi di aggiornamento obbligatori insegnanti tecnici / ufficiali di gara il cui programma, trascurando la specificità di ruoli e mansioni, vedeva la partecipazione rassegnata e delusa dei più.
Direzione Tecnica Regionale
Brillantemente condotta da Chiara Ruffato, come possa averla condotta brillantemente se dopo poco più di un anno ha dato le dimissioni, in seguito l’incarico è passato a Flavio Michieletto……..
Ufficiali di Gara e Presidenti di Giuria Regionali
Adami Daniele ha ricoperto l’incarico per pochi mesi come sopra menzionato. Con tutto il rispetto nella persona di Paolo Manfrin le ricordo che lo stesso nel quadriennio precedente era fuori quadro per età ed ha sempre svolto l’attività di segretario e non quella di arbitro, ora riaffidargli l’incarico di Commissario Regionale Ufficiali di Gara………. (poco importa tanto c’è sempre qualcun altro).
Attività Giovanile Regionale
L’attività giovanile, pressoché inesistente e, quando fatta, con scarsa partecipazione e organizzazione discutibile, che ha visto coinvolti nel delicato compito di valutazione delle performance, atleti minorenni e genitori in sostituzione degli Ufficiali di gara .
Attività Promozionale Regionale
Si è relazionato sull’ attività puramente amministrativa e non sull’ attività promozionale.
Organizzazione Regionale
Non è chiara l’attività svolta da Moretto Paolo e, ancor meno, quella svolta dallo Staff al completo ….
Centro Tecnico Regionale
Anche questa attività nel corso del quadriennio ha avuto un significativo decremento e non credo per conseguenza alle ristrettezze economiche come addotto.
Attività Agonistica Regionale
In tutta la Regione ci sono sei società che partecipano alle gare di Kata e una ventina che partecipano a quelle di Kumite: non sono la maggior parte delle ASD se si fa riferimento ai numeri riportati a pagina trenta della relazione.
Fare le qualificazioni su una unica area di gara non è, come affermato, sinonimo di professionalità e trasparenza (sono ben altro)……. se così fosse, la regola dovrebbe essere applicata anche nelle fase nazionali.
Spostamento sede presso lo Stadio Euganeo a Padova
Penso che il trasferimento della sede del Comitato da Mestre a Padova sia stata dettata non tanto per la centralità nè tanto meno per agevolare le società, ma per comodità di chi incaricato della gestione del comitato, entrambi di Padova.
Alla fine del quadriennio il settore Karate è così composto
Credo che gli unici dati numerici riportati siano sovrastimati infatti, per esempio, all’ultimo corso di aggiornamento obbligatorio gli arbitri presenti non superavano la ventina e i non presenti vengono posti fuori quadro (dichiarati nella relazione 45) .
Avrei voluto poter fare queste osservazioni in occasione dell’assemblea di fine quadriennio, ma a seguito della denuncia inviata alla Fijlkam dal Favaron, sono stato condannato dalla Federazione, insieme ad altri, a quattro anni di squalifica che comportano l’esclusione dalla partecipazione a tutte le attività Federali ivi compresa l’assemblea: quattro anni di squalifica per avere aderito ad una associazione l’.AIAK (Associazione Italiana Arbitri di Karate) associazione autonoma e indipendente al servizio di: Federazioni, Enti di Promozione Sportiva e Società Sportive, nata con lo scopo di dare un servizio a quanti ne facciano richiesta (non un favore) e in primis di tutelare gli atleti nel rispetto di giudizi di imparzialità.
Un cordiale saluto
F.to Paolo Bonora