Prima uscita europea della squadra del C.R. Lazio
Eventskarate 23 ottobre 2014
Maurizio Ceracchi
Io scorso 19 Ottobre si è svolto a Timisoara (Romania) l’“Open” di karate, gara aperta a tutte le categorie nelle specialità Kata e Kumite.
La manifestazione ha visto la partecipazione di rappresentative provenienti da più di venti paesi europei. Il Comitato Regionale Lazio ha fortemente voluto essere presente all’evento con una piccola ma agguerrita compagine. Ottimi i piazzamenti degli atleti in gara:
Alessandro Marnetto: 3°classificato kumite sen. kg.-80
Federico Forlini: 2° classificato kumite sen. kg. -70
Alessandro Marchi: 7° classificato kumite kg. -70
Arcangeli Daniele 3° classificato kata interstile jun.
Claudio Simonetti: 2° classificato kata master interstile e 1° classificato Goju-Ryu master
Come sottolineato dal Presidente del CR Lazio, Roberto De Luca, questa partecipazione ha voluto dare il via a quella che dovrà essere la rappresentativa della Regione Lazio per eventi futuri. “La squadra”, ha ribadito il Presidente, “verrà composta esclusivamente da atleti che avranno partecipato attivamente agli incontri tecnici programmati del C.S.R. Lazio (Centro Sportivo Regionale) per la stagione in corso. Come nel caso di Timisoara, il Comitato Regionale è intenzionato a fornire, quando sarà possibile, un congruo contributo in termini economici, tecnici e logistici.”.
Il progetto del C.S.R. Lazio ha come obiettivo la crescita degli atleti delle Società associate attraverso un lavoro che va ad integrare quello svolto in palestra. Lo scambio di esperienze diverse, per mezzo dei validi tecnici scelti dal Comitato, è la chiave per il perseguimento di questo obiettivo. In un mondo sempre più “globalizzato” nel campo economico e sociale, ma anche sportivo, la “politica del proprio orticello” non produce più nulla, anzi da luogo a regressioni. Dall’altra parte, l’unione, l’apertura verso l’esterno e la partecipazione producono sia crescita dal punto di vista tecnico che crescita in termini numerici e di visibilità, sempre mantenendo autonomia di gestione tecnico-organizzativa all’interno delle Società associate.
Ancora una volta la FIK, nell’espressione dei Comitati locali, insiste sulla strada della partecipazione attiva delle Società e sull’apertura a sempre più importanti esperienze sportive.