IL LUOGO DELL’ANIMA

Eventskarate 25 aprile 2016

di Fabio Tomei

il titolo di questo articolo è preso da un tema di Alessandro, un mio allievo di poco più grande di Stella, e che con lei ha diviso molti momenti nel Dojo luogo che, appunto, Alessandro deputa quello della sua anima.

 

Ma quante anime c’erano oggi che vibravano della stessa armonia?

Vi assicuro molte!

Non mi finisce mai di stupire questo grande mondo del karate ed in special modo il mondo della FIK, la Federazione Italiana Karate, un mondo, quello della FIK, che più volte ho raccontato come quello di una famiglia “allargata” eppure ogni volta me lo conferma dai suoi uomini più rappresentativi alle cinture bianche appena affacciatesi  in questa grande famiglia.

Già due anni e mezzo fa quando è successa la tragedia di Stella, caduta vittima di omicidio stradale, coinvolta in un incidente il giorno di Santo Stefano, incidente causato da un individuo senza patente, senza assicurazione, ubriaco e sotto stupefacenti tutta la Federazione si è stretta intorno a noi ed il Maestro Roberto De Luca si è adoperato perché a Stella fosse concessa la Cintura Nera ad honorem e così fu, e qui racconto un piccolo retroscena e fugo qualche dubbio che mi viene proposto specialmente dai più giovani quando ci ritroviamo in karategi: ebbene molti si chiedono come mai io non abbia la cintura consumata come dovrebbe vista la mia età e la mia carriera… è molto semplice perché Stella nel suo viaggio di ritorno nel luogo a lei più congeniale visto il nome fu vestita con il suo karategi ed io le cinsi la mia cintura.

L’anno passato al compimento dell’anno dall’incidente organizzammo un Memorial con molte società del Comitato Regionale Lazio FIK, ed in quel frangente ci supportarono anche altri amici ed amiche appartenenti ad altre organizzazioni compresa la Filjkam a testimonianza che il Karate nei momenti topici ed essenziali è unito e risponde sempre ai suoi valori etici e morali; organizzammo una festa di dimostrazioni delle varie scuole ed un percorso con segnali stradali ed un concorso, con mostra,  di disegni degli alunni della scuola frequentata da Stella e dai bambini delle varie palestre e fummo supportati dall’allora Assessore  del Comune di Roma, Francesca Danese che mostrò tutta la sua sensibilità e ci supportò anche in altre occasioni sempre a scopo sociale.

Quest’anno con Roberto De Luca, grande dirigente, grande uomo di sport, ma soprattutto un uomo dal grande cuore abbiamo deciso di dedicare a Stella, nata il 25 aprile di dodici anni fa, la Coppa di Primavera solitamente organizzata dal Comitato Regionale, ebbene è stata una festa bellissima, la abbiamo aperta alle categorie bambini, ragazzi, speranze, esordienti e veterani e ci siamo concentrati solo sui kata, la gara, come sempre perfettamente organizzata, si è svolta su tre tatami rispettando al secondo i tempi previsti dal programma.

Ad Impreziosire l’avvenimento la presenza di Shihan James Field, 8° dan ISKF, ospite a Roma del maestro Fabrizio Castellani per uno stage ed una serie di lezioni che si svolgeranno in questi giorni, ed inoltre la presenza del Maestro Panagiotis Gatidis e di alcuni suoi allievi della nazionale greca.

Il Momento clou quando alcuni membri della Budo Tomei Renmei, la ASD cui faceva parte Stella, si sono esibiti  per ricordarla e per rivivere la sua passione, anche gli ospiti stranieri ci hanno fatto l’onore di partecipare a queste esibizioni ed un mio particolare tributo va a sensei Field che ha voluto conoscere tutta la storia di Stella e ci ha mostrato una particolare vicinanza.

Menzione speciale per Giorgio Giovannini un mio allievo “speciale” che ci ha insegnato il rispetto che si deve a chi indossa la “sindrome di Down”, i suoi baci ed i suoi abbracci, i piccoli regali che mi fa (l’altra sera mi ha infilato qualcosa in tasca ed ho visto che era una macchinina) sono fonte di grande beneficio per il sottoscritto, il suo scendere sul tatami oggi è una delle “vittorie” che più mi stanno a cuore.

E dopo aver annotato come cronista, anche se di parte, la netta affermazione della Budo Tomei Renmei nella classifica per società non resta che un doveroso saluto a tutti coloro che hanno reso possibile questa nostra bellissima giornata:

come più volte ricordato il Maestro Roberto De Luca, il delegato di questo grande Comitato regionale, sempre pronto ad iniziative che possano coinvolgere il maggior numero di praticanti;

Maurizio Ceracchi, presenza silenziosa ma indispensabile per tutta l’organizzazione e la pianificazione, tecnico serio e puntuale ha fortemente voluto la partecipazione della sua associazione in questi giorni che notoriamente sono delegati alle comunioni ed alle gite favorite con il ponte per la festività del 25 aprile;

Mauro Ficchì, lo stratega dell’organizzazione sul campo, Walter Magistri la “truppa d’assalto” che coadiuva e supporta tutto e tutti; Daniela Ortenzi, presenza indispensabile per lo svolgimento “tecnico” della gara il suo è un compito paragonabile a quello del Direttore d’Orchestra e non vi è mai stonatura nella sua direzione (e per estensione grazie a tutti i PdG); Marco Gaudenzi il N° 2 del Consiglio regionale sempre presente e disponibile;

gli arbitri, tutti e che non posso riportare tutti e per tutti nomino il Responsabile Arbitrale Maestro Pierluigi Santoni;

e poi tutti i maestri che hanno partecipato e mi scuso con coloro che per un banale errore di memoria non riporterò.

Luciano Argiolas, Giovanni Malagisi, Stefano Turchi, Pietro Minniti, Luciano Masci,Valerio Fontana, Fabrizio Davì, Fabrizio Castellani, ultimo ma non ultimo Fabrizio Comparelli amico del cuore che nei momenti importanti c’è sempre, e permettetemi di ringraziare un grande maestro che seppur non presente “de visu” era presente con il frutto del suo lavoro, e molte persone che ho nominato devono a lui le loro competenze: grazie Maestro Vitaliano Morandi!

Infine grazie a tutti i miei ragazzi che si sono prodigati per la riuscita di questa manifestazione, ai loro genitori che magari hanno rinunciato al week end lungo, grazie ad Adolfo e Giannina i genitori di Stella e soprattutto grazie a te Stella che ci hai regalato, ancora una volta, un luogo dell’anima!

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