FIJLKAM: restyling, attrattività ed evoluzione di un’organizzazione sportiva,

eventskarate 06 ottobre 2016

Sergio Donati

Alla luce del riconoscimento Olimpico del Karate, un concetto di notevole importanza per identificare una mutazione di forma e contenuti che da ora ancor più dovrà caratterizzare la nostra struttura organizzativa sarà un cambiamento che dovremo effettuare in breve tempo, in modo serio preciso e puntuale.

Questo mutamento che per altre Federazioni Nazionali potrebbe risultare traumatico, per la FIJLKAM, che annovera l’esperienza di altre due discipline Olimpiche, Judo e Lotta, sarà sicuramente un passaggio scorrevole che affronteremo con tranquillità per ottenere un prodotto funzionale da offrire alle nostre realtà che consenta loro una corretta ottimizzazione delle proprie azioni sui territori.
E’ necessario che questo transito venga concepito, organizzato e valutato.
L’interazione continua con cui i protagonisti delle singole realtà dovrà essere una delle priorità in modo che la qualità dei contenuti federali, non venga mai a risentirne.
Dopo il 3 agosto, non potremo più essere quelli che siamo e quello che siamo stati, con un occhio al passato per non perdere di vista il lavoro di grandi basi gettate dal Presidente Matteo Pellicone, dal Vicepresidente Giuseppe Pellicone e dal Direttore Tecnico Pierluigi Aschieri.
A questo punto il settore Karate non puo’ presentarsi a TOKIO 2020, come il “fratello povero” rispetto alle altre due discipline Federali.
Anzi visti i risultati di carattere tecnico Europei e Mondiali il Settore Karate dovrebbe essere la carta vincente in anbito Federale.
Come del resto dobbiamo dare atto a questo Consiglio di Settore Pietro Zaupa, Salvatore Nastro, Roberto D’Alessandro, e del Vicepresidente Sergio Donati, di aver saputo precorrere i tempi, ammodernando processi e strutture, guardando sia alla formazione che alla crescita tecnica in ogni comparto.

Infatti in questo quadriennio Olimpico, all’inizio funestato dalla scomparsa del Presidente Matteo Pellicone, Sergio Donati, appoggiato dal Presidente Domenico Falcone ha fatto delle scelte coraggiose che pero’ hanno dato i loro frutti.

Vale la pena ricordarle:
1) l’abolizione del Ranking nella Nazionale Giovanile, responsabilizzando quindi il Direttore Tecnico e gli Allenatori Federali nelle scelte dei nostri giovani talenti. Con conseguente abbattimento dei costidelle famiglie non piu’ obbligate a estenuanti e costose trasferte.
2) Adeguamento del Regolamento FIJLKAM al regolamento internazionale
3)Adeguamento dei Programmi Tecnici per gli esami di graduazione e per gli esami di Qualifica;
4) Avvicendamenti nella Commissione Nazionale sia Giovanile sia Ufficiali di Gara,
con ottimi risultati Agonistici della squadra Nazionale Giovanile, coinvolgimento dei tecnici nella prima e una crescita del tasso Tecnico delle Competizioni e caduta delle conflittualita’ club/udg nella seconda.
5) Costituzione della Nazionale Master e relativo Staff Tecnico( con grande apprezzamento da parte di tecnici e atleti)
6) Costituzione del Settore Atleti Diversamenti abili e relativo Staff Tecnico ( con grande apprezzamento da parte di tutti gli stakeholder coinvolti);
7) Realizzazione del Progetto Erasmus Plus, dimostratosi vincente per l’apprezzamento Internazionale ricevuto
con il coinvolgimento del MIUR, del Ministero della Salute e del CONI.
8) Sviluppo dei canali d’informazione: stampa specializzata e TV a livello Nazionale. Il consiglio di settore aveva giustamente individuato, come gia’ detto dal Vicepresidente Sergio Donati, la visibilita’ TV a livello Nazionale e pubblicazioni su stampa specializzata per procedere allo sviluppo del Karate sul Territorio nazionale.
9)Formazione anche accentrata con partecipazione dei Responsabili della direzione tecnica regionale e ufficiali di gara regionali” durante i raduni collegiali delle Nazionali Giovanile e Senior.
10) introduzione del sistema Car Sistem e Sport – Data ( come per le competizioni WKF) per le competizioni Regionali e Nazionali per evitare i famigerati sistemi “fai da te”.
11) introduzione della videoanalisi nei sistemi di supporto alla Cnag e alla Nazionale Italiana.
12) Acquisizione di contratti di sponsorizzazione:
-Charter Jamm per la realizzazione del progetto ” Disegna la tua Mascotte”
– Fiori di Puglia, per l’acquisto di gonfiabili per le gare Promozionali e mateliale pubblicitario per le gare promozionali
– Jotun che ha consentito la ricopertura del tetto del palazzetto del Centro Olimpico di Lido di Ostia e la realizzazione degli Spot promozionali dei nostri Sport.
– consolidamento del rapporto San Carlo con ua puntuale fornitura di materiale pubblicitario per le gare promozionali
– partneship con WWF, Unicef, FIDAS.

13) Convenzione con ESERCITO ITALIANO
14) verifiche gradi e qualifiche con i nuovi tecnici FIKTA e EPS.
15) rafforzamento rapporti FIJLKAM- FIKTA Donati/Achilli ed ora Shirai

Tanto è stato fatto ma altrettanto ora dobbiamo fare in un’ottica di continuità assoluta. Intorno alle metà degli anni ’50, i cambiamenti nelle organizzazioni più o meno complesse hanno stimolato la nascita della psicologia sociale negli Stati Uniti, Ben Herbster (Primo Presidente della chiesa di Cristo negli Stati Uniti. Religioso e Sociologo) sosteneva che, “il più grande spreco nel mondo è la differenza tra ciò che siamo e ciò che potremmo diventare ed essere”.
In questo momento storico, riflettendo, riflettendo bene su questa sua citazione non possiamo che uniformarci al suo pensiero.

Parlare oggi, di una strategia vincente in ambito organizzativo è includere necessariamente i presupposti di reinventarsi attrattivi nei confronti della società, catalizzatori di tutti quegli organismi produttivi nazionali ed internazionali che se ben consolidati portano ad un valore aggiunto notevole al sistema sportivo di interesse: ritorni economici, promozionali, d’immagine, visibilità delle competizioni e nelle valutazioni di tutti i processi federali. A breve prenderà avvio l’implementazione di una strategia condivisa con il Consiglio di Settore volta a strutturare una rete comunicativa capace di auto-produrre comunicazione certificata, canali certificati e riconoscibili come unica fonte ufficiale, garantendo in tal modo, attendibilità dell’informazione ed impedendo la dispersione del potere comunicativo.

Da non trascurare sono anche i Fijlkam Point Provinciali che gestiranno in maniera esperta e professionale il sistema comunicativo con la stampa, con il territorio interessato e le realtà locali più disparate, il tutto quanto concepito sarà coordinato dal Comitato Regionale di Riferimento. La nostra volontà è palesemente quella di supportare il karate fornendo, quali fondamenta, una organizzazione stabile in primis e una sempre maggiore valorizzazione delle intelligenze presenti nelle nostre fila.

Dovremo pertanto adoperarci in modo che l’organismo territoriale funzioni a pieno regime, passi i giusti messaggi Federali, valorizzi atleti e tecnici di valore, certifichi i processi Federali in una ottica esclusivamente meritocratica.
Diversamente, non potremo avere i migliori talenti a rappresentare a livello internazionale la nostra Federazione e il nostro Paese. Le scelte Politiche fatte sui territori non potranno piu’ prescindere dal merito.

Alla Federazione e al Consiglio di Settore l’onere di creare i contenitori atti a dare offerta globale per tutti i tesserati, di tutte le eta’ e di tutte le estrazioni. da 4 a 104 anni. Un Karate globale arricchito dai 5 cerchi Olimpici.
Questo obbiettivo e’ stato raggiunto dopo mezzo secolo dall’ininizio del processo di avvicinamento ai Giochi Olimpici.
Il Karate Olimpico e’ patrimonio di tutti i praticanti di Karate, ma noi Federazione dobbiamo fare dei distinguo, in quanto il credito derivante dal “karate olimpico” e’ frutto di un lavoro FIJLKAM in cui la federazione ha fortemente investino in risorse umane ed economiche.
Inoltre, la qualita’ del nostro lavoro, non potra’prescindere dal fatto che sia il CONI sia il CIO, tramite i tre membri Italiani votanti ( Carraro, Cinquanta, Pescante) si siano fortemente. impegnati per l’ inserimento del Karate nell’agenda Tokio 2020, quindila nostra mission per prossimo quadriennio olimpico, deve essere: crescita per i risultati, allargamento della base tesserati per l’individuazione di nuovi talenti.
Quindi una nuova strategia di processo si affaccia al nostro orizzonte.
Tecnici qualificati nei club, tesi all’individuazione di eccellenze da affinare in ambito Federale, con un conseguente innalzamento del livello tecnico sia in campo degli insegnanti tecnici sia per quanto riguarda le competizioni e quindi degli Ufficiali di gara. su questo dovremmo ulteriormente lavorare.

La FIJLKAM, ora piu’ di prima sara’ la casa di tutti, ma di tutti coloro che vorranno seriamente e disinteressatamente contribuire alla crescita di questo movimento che fino ad ora ha offerto all’Italia grandi campioni, tecnici e Dirigenti altamente qualificati, figure che dovranno avere la lungimiranza di far crescere rapidamente nuove generazioni di Dirigenti e Tecnici per dare prospettive a questa Federazione perchè continui la propria strada sotto la conduzione di persone animate da passione ed onestà.

Stessa configurazione sarà sviluppata con particolare focus sulla formazione specifica verso tutto il settore tecnico. Il karate, benché rispetta la tradizione, dovrà evolversi di pari passo all’evoluzione tecnica e culturale dei propri tecnici, delle proprie risorse, non più identificate con la capacità di prendere a pugni un makiwara , ma esperti di attività motorie, educazionali, sociali, sportive e non in ultimo sociali. La figura del tecnico cresce in funzione delle esigenze della società e della Federazione specificamente che dovrà, grazie alle proprie risorse umane, raggiungere obiettivi importanti, capaci di stimolare i praticanti, i tecnici i dirigenti coinvolgendoli in un progetto importante.
Il giusto entusiasmo di questi giorni non ci deve far perdere di vista il nostro fondamentale lavoro di preparazione ed evoluzione. Godiamoci questi giorni, ringraziamo chi ha lavorato al progetto ma non ci dimentichiamo che ora deve iniziare un duro lavoro. Da oggi niente sara’ più come prima.
La Fijlkam muterà radicalmente il proprio format di base, il proprio concept istituzionale, come sta gia facendo da qualche anno, reclutando sempre più expertise con competenze specifiche e valorizzando con una predisposizione alla valutazione delle skill personali dei propri associati, definendo un programma di valutazione di tipo meritocratico e non clientelare, facendosi garante sin da subito in modo trasparente e cristallino. Sarà un quadriennio costituito da uomini di valore e da sinergie sempre più serrate al confronto, al dialogo, alla passione e al lavoro da svolgere con obiettivi certi, quantificabili, raggiungibili. Il sistema Paese Fijlkam crescerà e si svilupperà con il concetto della delega, della responsabilità individuale, della preparazione in ambito teorico, culturale e tecnico, solo preservando queste aree e le relative specificità qualitative, si genererà quell’effetto alone positivo capace di attrarre ed influenzare il resto del “mercato “.

A questo proposito dovremo ridefinire, in accordo con il CONI i rapporti con gli EPS.

Il pericolo che prospetta concretamente e’ quello che ci sia una netta suddivisione fra attivita’ agonistica di alto livello (Federale) e attivita’ di “mass market” (EPS), che inciderebbe sia sul numero di tesserati, nonche sulle risorse economiche necessarie per effettuare un lavoro di qualita’.

Dovremo lavorare su alcuni aspetti d’immagine e di sostanza:

– il Karate Olimpico e’ riservato alla FIJLKAM ( diritto da difendere anche anche legalmente).
– tutte le altre interpretazioni del Karate, master, disabili, amatori, scuole di stile, dovranno trovare pari dignita’ in Federazione, per evitare pericolose trasmigrazione in altre strutture non Federali.
– e’ obbligo ricercare un mezzo per far si che in questo primo quadriennio del Karate olimpico, la FIJLKAM possa affiliare un gran numero di bambini.
Innanzi tutto cercando di semplificare l’ingresso di Tecnici e Club, magari iscrivendo i bambini direttamente nei club con un sistema gratuito di Vaucher con in Francia ( oppure recuperando solo il costo assicurativo).
nel contempo dovremmo studiare un gadget accattivante per far sentire al bambino il senso di appartenenza ad un Karate ora Olimpico.

Delegati per rappresentare il settore karate in ambito olimpico, continueremo ad accogliere tutte quelle risorse che in maniera incondizionata e passionale si sentiranno parte di questa grande ed unica Federazione sportiva, condividendo certamente gli obiettivi dell’agonismo, del risultato ma con un occhio dovuto anche al sociale e alle realtà del gia’ ricco ventaglio propositivo esistenti in house: Sport a scuola, Settore Giovanile, Nazionale Maggiore, settore diversamente abili; Master; sinergie con i Corpi militari e non, ecc.
La Fijlkam cerca, esige e merita qualità, per differenziarsi, per diventare sempre più polo attrattivo di future generazioni di campioni e tecnici che con sacrificio e metodo seguono i nostri rigorosi programmi federali, scientificamente approvati e sapientemente erogati anche in ambito internazionale come nel recente progetto Mind & Movement, vero trade union tra la ricerca scientifica, il mondo sportivo ed il mondo dell’istruzione e dell’educazione. Inevitabilmente, tutto ciò porterà anche delle considerazioni personali sul cosa intendiamo fare da grandi e soprattutto come farlo.
Oltre il kumite, oltre il kata, oltre la tecnica c’è dell’altro.

I risultati che ci prefiggeremo e che ci imporranno a livello olimpico, saranno tanti e tali da non lasciare più spazio al pressapochismo e all’interpretazione personale: si segue il protocollo, si seguono le direttive, si impara a valutare e rispettare l’organigramma territoriale che costituirà la prima garanzia oggettiva della valutazione di chi fa cosa e come.
Cosi’ come un puntuale seguimento del CTR e della Formazione Regionale da parte della Scuola Nazionale cosi’ come un placet sugli incarichi Regionali.
Altra ipotesi un corso nazionale per Dirigenti FIJLKAM.

Altre realtà sportive tipiche e presenti nel nostro settore potranno adeguarsi o diversamente seguire finalità che seppur nobili sono certamente diverse. Stiamo costituendo un’equipe che consolidi tutti i presupposti espressi, per raggiungere Tokyo al pari delle altre nazioni eccellenti. Ho utilizzato volutamente il termine di equipe e non team o squadra perché richiama il setting operatorio, e l’equipe a differenza del team e della squadra, funziona ed esercita esclusivamente con professionalità diverse, ma presenti nello stesso istante al setting chirurgico e dove tutti hanno lo stesso valore motivazionale e funzionale per raggiungere il risultato: anestesista; chirurgo; Ferrista, Strumentista, ecc.
Il nostro primo impegno è la scelta di risorse giuste per il posto giusto, capaci nel breve medio periodo di riscuotere un consenso volto a consolidare una rete efficiente, una struttura importante, un impianto soddisfacente, mai costituiti prima.
L’impegno del territorio, dai Comitati Regionali ai Fijlkam Point karate Provinciali, sarà quello di attuare le linee guida in modo omogeneo e garantista verso tutte le persone, dalle famiglie che accompagneranno i propri figli all’avviamento, nel fornire a loro la corretta lettura di cosa significa attività federale, titolo federale ed eventi federali, in pratica, comunicare correttamente una certificazione di intenti sulla nostra vera realtà sportiva promuovamento e quindi della rapida crescita personale di ogni tesserato.

Alla base delle nostre azioni dovremmo tener conto di queste belle considerazioni di Tommaso Moro (riconosciuto nel 2000 da papa Woytila come patrono dei governanti e dei politici che ovviamente non necessitano alcun commento):
1) cambiare quello che è possibile migliorare;
2) accettare che alcune cose non possano essere mutate con le proprie forze;
3) distinguere quello che può essere migliorato dal resto;
4) riconoscere gli aspetti positivi della vita (da un punto di vista etico ed estetico);
5) individuare e non temere gli errori;
6) saper risolvere i problemi;
7) evitare l’auto commiserazione;
8) controllare l’egoismo e il narcisismo;
9) pensare in modo positivo;
10) saper comunicare anche con umorismo.
Il motivo conduttore del prossimo quadriennio sarà
“Perseguire il Rinnovamento: uomini, donne e processi”
soprattutto nell’ottica della lettera del Presidente del CONI Malagò sulle indicazioni affinchè le cariche dirigenziali non debbano essere giustamente perpetrate oltre tre mandati (12 anni).
tenendo conto di queste semplici considerazioni, ognuno di noi nel proprio ruolo potra’ dare un importante contributo di crescita.
Infondiamo energie nuove al Karate.

 

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