Diario di una trasferta. FIAM

Eventskarate 20 novembre 2016

Manuela Negrini

Venerdì 11 novembre. Le grandi attese sono sempre complicate da gestire.

Un surplus di adrenalina accompagna ogni partenza per la gara da tempo attesa, l’occasione per avere una rivincita personale, la voglia di dimostrare il proprio valore, l’onore di rappresentare la propria Nazione…. E così ti svegli al mattino del giorno X e cominci a contare i minuti che ti separano dalla partenza, chiudi gli occhi e cerchi di immaginarti tutte le scene che andrai a vivere fra qualche ora.

Ecco, questo è lo stato d’animo che accompagna chi parte per una trasferta Europea… e quando arrivi al luogo dell’appuntamento, pregando che qualcuno ti presti un paio di mani per reggere tutto il peso, le emozioni non finiscono, anzi si moltiplicano, e come in altalena si susseguono: euforia e preoccupazione.

Questo viaggio inizia con un ritardo nella partenza, causa problemi meteo, ma nonostante questo inconveniente tutta la delegazione arriva a Siggenthal puntuale per assolvere agli obblighi di controllo peso e iscrizioni. Dopo un pasto frugale e non proprio “all’italiana” i ragazzi carichi di entusiasmo iniziano un leggero allenamento per scaricare la tensione accumulata mentre i comparti dirigenziali iniziano il loro lavoro politico. Diversi sono gli impegni, corso arbitrale per Luca Proietti, corso Coach per Salvatore Canto e General Meeting per Manuela Negrini e Massimo Di Luigi. Nessuno membro della delegazione può riposare ognuno ha un compito preciso da assolvere al meglio delle proprie capacità.

La prima soddisfazione arriva con la rielezione del Vice Presidente Massimo Di Luigi quale membro dell’esecutivo Wado kai, a volte non si dà peso a queste “vittorie” , perché non sportive, ma l’importanza che riveste un ruolo nella stanza dei bottoni di un’organizzazione Europea è senza alcun dubbio un fiore all’occhiello per qualsiasi federazione, ed io presente, ho potuto appurare la stima e l’importanza data a colui che per anni ha calcato quei tatami internazionali, lasciandoci il sudore, ed ora continua la propria opera, per lo sviluppo del Karate, in giacca e cravatta.

Finalmente la delegazione giunge al check-in in hotel, una graziosa “fattoria” rustica immersa nel verde di un piccolo paesino adiacente al luogo di gara, Kirchdorf. Tutti stanchi cercano ristoro nella propria camera, cala la notte sugli azzurri, chissà se sarà un sonno senza sogni o l’agitazione animerà la notte? sicuramente le luci si spengono per tutti con i cuori colmi di speranze. Questo lungo ed intenso Venerdì finalmente è giunto alla fine, nel mio letto guardo la luna e medito su quanto accaduto, domani sarà una lunga giornata.

Sabato 12 novembre

Le prime luci dell’alba si accendono sulla Gasthaus Hirschen, il campanile ha già suonato diverse volte, il cielo non sembra volersi disfare delle nubi ma almeno non piove e così dopo una salutare colazione, ci si mette in cammino verso il “GOEASY”, complesso multifunzionale che ospiterà la gara. Ora che sono tutti più o meno svegli, ed è pure giorno, cerchi di capire dalle facce che conosci e sei affezionato quali sono i sentimenti che li animano: paura, determinazione, preoccupazione, entusiasmo e le loro tensioni diventano le tue. Ma ora non si scherza più, inizia la competizione.

Il palazzetto è allestito con cura, me lo aspettavo più grande, anche se lo spazio è sufficiente, forse grazie alla delimitazione ed organizzazione alla “Svizzera” tutto preciso, persino i coach hanno un box delineato con tanto di cartello, gli atleti una ampia palestra per il riscaldamento e il pubblico gradinate con cuscino.

Puntale la gara ha inizio. Le varie categorie si susseguono e presto tutti gli Italiani sono stati chiamati e posizionati nella zona preparazione.

Siamo pronti al caleidoscopio di emozioni di oggi, proverò a fare un reportage della gara, mi sento un po’ Bruno Pizzul ai tempi d’oro, vediamo se sarò all’altezza.

Kata, la tensione è palpabile iniziano Giorgia Ferramisco, Siria Nicoletti, Lorenzo Di Mattia e Tiziano Criscio. Categoria U18 femminile Giorgia vince contro la Svizzera e l’inglese ed è in semi-finale con la tedesca che la batte 3 a 2 per Giorgia le speranze dell’oro svaniscono ma può ottenere un 3 posto da combattere con l’ungherese…la spunta l’italiana ed è la prima medaglia BRONZO. Per la compagna Siria invece finisce subito dopo una squalifica … ecco i dubbi, respirazione, velocità, stabilità? Cosa vogliono questi arbitri… per un attimo i ragazzi sono smarriti, delusi… ma come ogni buon atleta si respira e si riparte. In pedana c’è Lorenzo, ha passato i primi due turni (contro l’inglese e lo svizzero) ed è in finale ARGENTO.

Ora è il turno di Raoul Santarelli U21 e Andrea Brunco U14. Inizia Raoul e passa il primo turno contro il Francese (5 a 0), secondo incontro Ungherese ed è ancora en plein (5 a 0), la finale è contro lo svizzero Premraj Mukunthan e la spunta Santarelli 3 a 2 ORO ITALIA, grande Raoul! Andrea ha un bel esempio, ora tocca al piccolo della trasferta, inizia Ungherese, Svizzero e Scozzese vinti! È in finale contro l’altro Svizzero… per poco non vince (2 a 3) ma è ARGENTO!

Per finire i kata mancano i due Senior Desireè Santarelli e Leonardo Linari, incrociamo le dita, queste due categorie sono le più numerose. Inizia Leonardo prima gara Italia-Inghilterra e Leonardo passa (5 a 0) secondo incontro l’ungherese, niente da fare batte il nostro atleta (4 a 1), peccato la gara finisce per Linari. Desireè inizia con la francese e passa il turno (5 a 0), l’incontro successivo è con la svizzera e non passa, perde 3 a 2 è fuori dal podio, ma non ha tempo per superare la delusione tocca ancora a lei insieme alle compagne Siria e Giorgia devono affrontare la gara a squadre. Forza Ragazze! Eccole sul tatami ad affrontare Inghilterra ed Ungheria ed è ARGENTO. La gara a squadre con il bunkai da sempre spettacolo, e le nostre atlete sono state brave ma i giudici hanno preferito le inglesi.

Finalmente pausa, ora i ragazzi si devono concentrare per il Kumite ma non prima di aver sentito la forte emozione di sfilare con la bandiera Italiana. Il tamburi battono il ritmo e le 22 nazioni cominciano l’entrata nel palazzetto, le bandiere sventolano, le tifoserie urlano e applaudono, Il pubblico rumoreggia esultando all’ingresso della propria Nazionale, tutto l’esecutivo Wado Kai in piedi per onorare gli atleti ….  È sempre suggestivo ed intenso.

Concentrazione ora la pausa è finita e il combattimento inizia…

Sul tatami Andrea Brunco, Diego De Santis e Davide Panico. Andrea è scatenato vince l’incontro con il tedesco, lo scozzese solo l’olandese ferma la sua corsa, ora deve sperare di ottenere un 3 posto, ci riesce battendo lo svizzero BRONZO! Bel risultato per Brunco che dopo il kata riesce anche nel Kumite. Diego e Davide non sono fortunati e perdono al primo incontro, portano a casa un esperienza importante, sono ancora giovani sicuramente la prossima volta andrà meglio. Ma non ci sono pause in gara è il turno di Tiziano Criscio, Giorgia Ferramisco e Siria Nicoletti.

Giorgia è battuta dall’Inglese niente medaglia ma si rifarà con la gara a Squadre Kumite tocca alla compagna Siria, per lei è vittoria sull’atleta del Lussemburgo e sull’olandese ed è in finale ma è obbligata a cedere il passo alla Svizzera, ARGENTO. Tiziano è al primo incontro con l’ungherese vittoria ma viene battuto dallo scozzese in semifinale, può ambire a un bronzo se batte l’olandese, riesce centra il risultato BRONZO anche per Tiziano.

Le gare si stanno prolungando c’è un ritardo di 1 ora e 40 sulla tabella di marcia e la situazione sta peggiorando ma mancano ancora tanti italiani…forza ragazzi.

Ora è il turno di Christian Legge, Luca Bandieri e Lorenzo Di Mattia. Christian batte il romeno e passa in semi-finale ma lo scozzese con un colpo sull’anca lo infortuna e arriva lo stop del medico, per Legge la competizione è finita. Luca perde con il Francese ma vince con l’ungherese ed è BRONZO anche per Bandieri. Lorenzo combatte sul tatami 2 e viene fermato dallo svizzero, niente da fare per Di Mattia.

Desireè, Raoul Santarelli e Leonardo Linari pronti sui tatami 4,5 e 6. Nuova formula per le senior femminile -61 un girone all’italiana a 6 atleti e Desirèè agguanta un BRONZO. Il fratello Raoul ha due categoria da affrontare U21 +78 e Senior +84 inizia con gli U21 la partenza è un po’ sfortunata ma ottiene comunque un Bronzo e ora deve affrontare la categoria Senior si riparte e Raoul dà il meglio di se’, vince con L’irlandese, poi con il portoghese, poi con il francese ed infine con lo scozzese. ED è ORO! Altro successo per Raoul che fa la doppietta kata e kumite, sale sul tetto d’Europa con al collo la medaglia più preziosa. Ora tocca a Leonardo vince con il rumeno, batte l’olandese ma poi il francese ferma la sua corsa, niente da fare.

Siamo in ritardo pazzesco la gara doveva finire alle 18.30 ma sono le 20.30 e mancano ancora le squadre kumite, gli atleti stremati devono riprendersi Luca Bandieri e Lorenzo Di Mattia insieme alle compagne Siria Nicoletti e Giorgia Ferramisco dovranno gareggiare per una medaglia. Sono solo in due atleti per squadra ma si battono con coraggio. Il risultato U18 maschile 1 POSTO AZERBAIJAN, 2 SVIZZERA E 3 ITALIA E UNGHERIA mentre le femmine 1 SVIZZERA, 2 ITALIA e 3 UNGHERIA.

La gara è finita, tutti stremati e persi nei propri pensieri si ritorna all’hotel, il tempo di una doccia veloce e tutti insieme a tavola a festeggiare i risultati, non è il tempo dei bilanci, ora unico pensiero è quello di lasciarsi tutto alle spalle, sta sera ci si rilassa e ci si diverte, domani è l’ultimo giorno.

Domenica 13 novembre

Al risveglio sei uno zombie e pensi che alla sera sarai impietosamente peggio ma oggi è il momento dello svago, dove tutti si gioisce insieme e si va a fare i turisti…Zurigo ci accoglie, è bella ma si gela, sarà divertente ammirare le stradine caratteristiche, fermarsi per le foto ricordo, scherzare, ridere e pensare che tutta la preoccupazione e la tensione è passata, ora è il momento di godersi questa giornata con quelle persone, che comunque sia andata la gara, ti hanno sostenuto, che sono diventati amici, niente unisce di più delle trasferte. Le ore da far passare sono parecchie, Che fare per occupare il tempo? Si cammina, si scambia commenti sulla gara, si ammira il paesaggio e perché no si acquista qualche souvenir e poi…. Sono già le 15,30 ed il momento è giunto. Ciò per cui sei venuto fin qui ti afferra lo stomaco e lo stringe forte, e mentre la comitiva marcia verso la stazione ti domandi cosa resterà a queste persone di questa esperienza? Da donna matura speri che abbiano tratto un insegnamento o almeno abbiano acquistato un esperienza che li farà maturare.

E’ stata dura, proprio come immaginavi, sempre in testa a dare l’esempio, sempre in equilibrio, cercando di dare a tutti l’importanza che meritano, avere il coraggio o l’incoscienza di pensare che ci sarà presto un’altra trasferta, resti immobile a guardare il cielo colta da un’improvvisa emozione anche questa volta: Missione compiuta! Ora i saluti, ma tu vuoi gustarti ancora le tempestose emozioni, abbracci, sorridi, baci ai compagni d’avventure e sai bene che nonostante la stanchezza, il sonno, i momenti difficili, nonostante tutto questo se ti dicessero che domattina si riparte saresti in prima fila.

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