C’era una volta un allievo…
Eventskarate 17 dicembre 2016
di yoimagazine
C’era una volta un giovane allievo al quale il suo Maestro si affezionò molto.
Lo seguiva con particolare attenzione, lo incoraggiava, lo rimproverava più di tutti gli altri. Gli donò un karategi speciale e una cintura speciale. Lo allenò insieme agli altri e in sedute private, nei boschi, sulle montagne, a casa sua. Lo curò quando era malato e lo incoraggiò quando era triste. Gli insegnò tutto quello che sapeva, comprese le tecniche segrete e pericolose della sua arte. Lo considerava il suo allievo prescelto e colui che avrebbe mandato avanti la sua scuola dopo la sua morte.
Un giorno il suo allievo non si presentò all’allenamento. Il maestro lo cercò e l’allievo balbettò una scusa, poi non si fece più trovare né il maestro lo cercò mai più. Il maestro proseguì l’attività nella sua scuola. Molti altri allievi si iscrissero, progredirono con il suo insegnamento, ottennero la cintura nera e diventarono a loro volta insegnanti. Il maestro insegnava e aspettava, ma non concesse mai più a nessuno l’attenzione e l’incoraggiamento che aveva concesso a lui.
Passarono molti anni, il maestro invecchiò ma la sua palestra era ancora lì.Un giorno qualcuno bussò alla porta del dojo e il maestro andò ad aprire. Riconobbe il suo allievo. Era cambiato fisicamente ma aveva la stessa luce negli occhi e una borsa di karate al braccio. Disse: “Maestro, ho impiegato molti anni a capire. Tu mi soffocavi con le mie attenzioni e io non capivo il valore di quello che mi stavi trasmettendo. Non mi sono più allenato ma ho conservato dentro di me tutto quello che mi hai dato e adesso sono pronto. Se mi accetti, sono pronto a ricominciare.”
Il maestro sorrise, lo abbracciò a rispose: “Anch’io ho capito il mio errore. Ho trascurato gli altri e ho preteso di trascinarti lungo la Via invece di farti da bussola. Ti farò solo una domanda e se mi darai la risposta che mi aspetto ti riprenderò nel mio dojo”.
L’allievo disse: “Che cosa vuoi sapere, Maestro?”
Il maestro chiese a sua volta: “Che cos’è per te il karate oggi?”
L’allievo rispose: “Il fuoco che ho tenuto acceso per tutti questi anni nel mio cuore, e che ha riscaldato la mia anima quando avvertivo il freddo intorno a me e dentro di me”.
Il maestro sorrise e disse: “Vai a cambiarti, si ricomincia da qui”.